CONCORSO NAZIONALE “10 febbraio” a.s. 2021-2022
“Per Amor di Patria!
“… il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno
portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità…”
Scuola primaria
Primo premio: Classe III, IC “G. Sabatini” di Borgia (CZ), titolo dell’elaborato: “La storia scritta sui libri si incontra con l’esperienza di vita vissuta”.
Secondo premio: Classi V Sez. A, B, C, D, IC “W.A. Mozart” di Roma, titolo: “Amor di Patria”.
Menzione speciale: Classe V E, Direzione Didattica “F.S. Cavallari” di Palermo, titolo: “Per non dimenticare che il Diritto è…”.
Scuola secondaria di primo grado
Primo premio: Classe II B, IC “Zanzotto” - SSIgr “G. Pascoli” di Caneva-Polcenigo (PN), titolo: “I Diritti umani non sono scatole vuote”.
Secondo premio: Classe III B, IC “Ugo Betti” di Fermo, titolo: “I bambini della Patria accanto”.
Menzione speciale: Classe II B, SSIgr “Città dei bambini” di Mentana (RM), titolo: “Tracce di gente spazzata via”.
Menzione speciale: Classe III C, SSIgr “G. Isaia Ascoli” di Gorizia, titolo: “Diritti umani al Confine orientale”.
Scuola secondaria di secondo grado
Primo premio ex aequo: Istituto Omnicomprensivo di Città di Sant’Angelo, Città Sant’Angelo (PE), titolo: “L’Angolino”, Giornalino scolastico.
Primo premio ex aequo: Classe IV M Indirizzo Audiovisivo Multimediale, Liceo Artistico statale “G. e P. Manzù” di Bergamo, titolo: “TUM TUM TUM”.
Secondo premio: Classi III – IV AL, BL, CL, BC, FS, Liceo CSL, Liceo “Primo Levi” di San Donato Milanese (MI), titolo: “Non c’è futuro senza memoria”.
Menzione speciale: Classe V CC, Liceo statale “A. Pigafetta” di Vicenza, titolo: “Italiani tre volte”.
Menzione speciale: Classe V B,ITA “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro, titolo: “Il senso di ogni cosa”.
MOTIVAZIONI
SEZIONE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA |
PREMIO |
MOTIVAZIONI |
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IC “Sabatini” Borgia (CZ)
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PRIMO PREMIO |
Il lavoro dimostra una sicura conoscenza dei fatti storici, presentati con ottima originalità e con il ricorso a fonti e testimonianze che ne arricchiscono il contenuto. Il quadro di riferimento generale dei diritti umani e delle loro violazioni è adeguatamente espresso nei riferimenti normativi internazionali.
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IC “W.A. Mozart” |
SECONDO PREMIO Classi V
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L’IC Mozart si segnala per la ricchezza della partecipazione, con quattro lavori ugualmente di buon livello condotti dalle classi di quattro differenti sezioni della Primaria, a documento di un progetto didattico non estemporaneo, ma condiviso all’interno del Collegio Docenti. Ogni elaborato esprime una modalità di lettura degli alunni di grande significato civico. |
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DD
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MENZIONE SPECIALE Classe V Sez. E
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Il lavoro rivela una particolare sensibilità alla vicenda del confine nordorientale ed un particolare impegno delle docenti nel raccogliere i contributi dei singoli alunni in una presentazione organica. E di facile fruizione. |
SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA - DS |
PREMIO |
MOTIVAZIONI |
IC “Zanzotto” - SSIgr |
PRIMO PREMIO Classe II Sez. B |
Il lavoro è molto ricco, ben documentato, attento a ricondurre l’esperienza storica delle genti giuliano-dalmate al tema generale della violazione dei diritti umani. Le testimonianze raccolte su fonti dirette o indirette sono proposte in stretto raccordo con i principi sanciti nelle Dichiarazioni internazionali: risulta molto evidente il carattere corale dell’elaborato, con l’impegno attivo degli alunni, caratterizzato da originalità sia nella struttura sia nella presentazione grafica. |
IC “Ugo Betti”
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SECONDO PREMIO Classe III Sez. B
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Il viaggio della memoria nelle terre del confine nordorientale è presentato con una sapiente integrazione di materiali storici, testimonianze dirette e filmati recenti: l’elaborazione è frutto di un’attività articolata su competenze differenti, |
SSIgr “Città dei bambini”
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MENZIONE SPECIALE “Tracce di gente spazzata via” |
Dalla ricerca alla riflessione alla consapevolezza, il percorso degli alunni evidenzia il rapporto tra i diritti inalienabili dell’uomo, le vicende degli esuli giuliano-dalmati e i contesti di fuga di oggi in un parallelismo che testimonia il ruolo della storia nello sviluppo del pensiero dei giovani.
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SSIgr “G. Isaia Ascoli”
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MENZIONE SPECIALE “Diritti umani al Confine orientale” Classe III Sez. C |
Ricostruzione tridimensionale molto accurata, il lavoro si segnala per la buona documentazione utilizzata e per la capacità di orientamento tra conoscenze storiche e di vita quotidiana di Padre Damiani al Collegio Zandonai di Pesaro |
SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
SCUOLA - DS |
PREMIO |
MOTIVAZIONE |
Istituto |
PRIMO PREMIO “L’Angolino” Giornalino scolastico
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Un prodotto realizzato utilizzando al meglio le potenzialità della grafica, con contenuti di alto profilo grazie al lavoro congiunto di tutti i segmenti dell’Istituto Onnicomprensivo. |
Liceo Artistico statale |
PRIMO PREMIO “TUM TUM TUM” Classe IV M |
Il lavoro evidenzia una sicura conoscenza della materia storica, capacità di utilizzare le fonti e sensibilità civica nell’approccio alla vicenda del confine nordorientale. L’inquadramento nell’ambito del più generale problema dei diritti umani è sostenuto dalle necessarie competenze giuridiche. L’impostazione è insieme ricca e originale, ben espressa dalla padronanza dei mezzi tecnici utilizzati
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Liceo “Primo Levi” |
SECONDO PREMIO Non c’è futuro senza memoria Classi III – IV
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Il lavoro è stato condotto con un uso intelligente e originale delle fonti e con il costante collegamento all’attualità: la violazione dei diritti umani sul confine nordorientale si trasforma così da pagina di storia in pagina di educazione civica, occasione di riflessioni che dal passato si proiettano sul presente. |
Liceo statale |
MENZIONE Italiani tre volte |
Attraverso una breve ma significativa sintesi della storia documentata attraverso filmati d’epoca e testimonianza diretta gli studenti rappresentano con squisito garbo la violazione di uno dei diritti fondamentali del popolo giuliano-dalmata: il diritto di voto negato per la scelta del proprio futuro |
ITA “Vittorio Emanuele II” |
MENZIONE SPECIALE “Il senso di ogni cosa” Classe V Sez. B |
Partendo dalla realtà dell’Istituto e delle sue attività formative in campo agricolo, il lavoro suggerisce un suggestivo raffronto con la realtà dell’Istria agraria dell’immediato dopoguerra, riconducendo il dramma dei profughi alla specificità delle terre abbandonate a forza per le violenze etnico-politiche. |