• Pola, febbraio 1947. I profughi italiani si avviano verso la motonave “Toscana”. Alle loro spalle l’Arena romana

  • POLA - Arena

  • Zara - prima dei bombardamenti alleati del 1943-1944

  • Zara - Porta di Terra ferma del Sammicheli XVI secolo - foto risale al 1920

  • Fiume Il Corso

  • Zara - dopo i bombardamenti alleati del 1944-1949

  • Pola - la stazione

  • Pirano, Piazza Giuseppe Tartini in una cartolina a colori del 1900

  • Le rive di Fasana, cartolina del 1890

  • Capodistria, fine XIX secolo

  • Abbazia, la "perla del Quarnero", cartolina del 1890

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

 

SCUOLE VINCITRICI

CONCORSO NAZIONALE “10 febbraio” a.s. 2023-2024
“Un mondo e un passato”
Storie dai luoghi di origine degli esuli giuliano-fiumano-dalmati

 

SEZIONE SCUOLA PRIMARIA

NOME SCUOLA  

PREMIO

MOTIVAZIONE

1° Circolo didattico
Ischia

 

Primo premio
Ricordando Pola sulle rive del mare d’Ischia

 

Stimolati da un incontro-intervista con un esule istriano, gli alunni esprimono intense emozioni attraverso disegni e brevi riflessioni in cui paragonano con sensibilità la propria quotidianità con il racconto del testimone, che alla loro età ha vissuto l’esodo da Pola.
Di grande valore anche la mappatura effettuata da docenti e alunni di tanti  altri esuli che si sono inseriti con successo nel tessuto sociale cittadino.

Scuola Primaria “C. Collodi” Treviso

 

Secondo premio
Anch’io ero come voi

 

Attraverso la testimonianza di una nonna esule, la classe ricostruisce le vicende di Fiume durante la Seconda guerra mondiale, dai bombardamenti all’esodo analizzando le ragioni che hanno determinato la partenza per giungere all’inserimento nel nuovo contesto di arrivo.
Attraverso un efficace utilizzo delle linee guida per la didattica della frontiera adriatica, è stata contestualizzata adeguatamente una pagina di vita famigliare nella macrostoria.

Scuola Primaria
“Anna Maria Corradi”
Chieti

Menzione Speciale
Il pianoforte della nonna

La classe, con empatia e sensibilità, raccoglie una testimonianza dell’esodo e la trasferisce in un breve videoclip. Le vicissitudini legate al trasporto di un pianoforte da Fiume alla nuova destinazione fa da filo conduttore ad una storia breve in cui si intrecciano le problematiche dell’abbandono della propria città, le masserizie del celeberrimo Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste, le difficoltà del reinserimento in un nuovo contesto, il ricordo e l’esposizione delle consuetudini e tradizioni natalizie fiumane .

 

SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

NOME SCUOLA  

PREMIO

MOTIVAZIONE

IC 01 “San Bonifacio”
Bonturi (VR)

Primo premio
Storie oltre i confini

 

Progetto multimediale ampio e articolato, che dimostra conoscenza dell’argomento e profonda empatia con gli esuli per il loro tragico vissuto. Il QR Code consente di accedere ad un sito internet dai contenuti approfonditi e bene organizzati, in cui
si distinguono varie sezioni. La sezione storica differenzia in maniera appropriata la scansione cronologica e geografica degli eventi, mentre la sezione delle testimonianze lascia spazio a interpretazioni intimistiche che attraverso disegni e brevi narrazioni originano riflessioni molto mature.

 

IC “Ugo Betti”
Fermo

Secondo premio
Iacta est alea. L’essentiel est invisible pour les yeux.

 

Lavoro di ricerca e fortemente inclusivo, sviluppato in maniera multimediale cogliendo spunti e riferimenti anche dal centenario della nascita di Italo Calvino per giungere al recupero delle fiabe istriane, fiumane e dalmate. è un progetto che ha coinvolto e appassionato gli studenti alla scoperta dei riferimenti culturali dei propri coetanei giuliano-dalmati al tempo dell’esodo.

IC Valmaura - SSIgr
“Giuseppe Caprin”
Trieste

 

 

Menzione Speciale
La vita di Carla tra Istria, luoghi e mondi

L’incontro con l’esule istriana Carla diventa un’intervista da cui parte una scoperta dell’Istria, della sua storia nel travagliato Novecento e delle sue tradizioni, con particolare riferimento al contesto di Cittanova d’Istria. Cartelloni ed una trascrizione dell’ampia e dettagliata intervista forniscono un’originale visione sulla frontiera adriatica dal punto di vista della microstoria.

IC “Cappuccini”
Brindisi

Premio Continuità
Ricordi senza confine

La storia di famiglia raccontata da una figlia di profughi consente agli studenti di avviare una ricerca non solo sulla comunità italiana autoctona di Fiume ed il suo esilio, ma anche sull’accoglienza degli istriani, fiumani e dalmati a Brindisi, con interessanti spunti dedicati al Collegio Tommaseo destinato ai giovani esuli. Un videoclip raccoglie testimonianza, riflessioni personali e ricostruzione storica in maniera ampia e documentata.

CPIA 
Brindisi

Premio speciale
Impegno e dedizione

Dall’intervista ad uno storico, attraverso domande centrate e significative, gli studenti di tante parti del mondo ricostruiscono la storia della Frontiera Adriatica partecipando emozioni e dolori e riconoscendo le ragioni dell’abbandono delle proprie terre per il mantenimento dell’italianità, la vita amara nei Campi Profughi, i valori della nostra Costituzione.

IC “G. Sabatini”
Borgia (CZ)

IC “Zanzotto”
S.S. I grado “Pascoli”
Polcenigo (PN)

Premio Relazioni Interregionali
Quando il Ricordo racconta…

Lavoro di ricerca condotto in sinergia da due scuole, lontane geograficamente ma accomunate dall’interesse per la storia della Frontiera Adriatica, basata su fonti edite e sulla testimonianza di un’esule istriana. Viene così costruito un sito internet inclusivo e ben navigabile che raccoglie in maniera dettagliata aspetti sociali, culturali e geografici della vita nelle province del confine orientale italiano prima dell’Esodo. Originale esperienza di collaborazione a distanza.

IC “San Paolo D’Argon”  
Bergamo

Premio Fedeltà
Gioco del Ricordo
e
Simone Turrisi e la sua storia

Doppio lavoro di più classi dell’IC: Il Gioco del Ricordo è un percorso sul modello del Gioco dell’Oca in cui ogni casella attraverso un QR-code è collegata alla storia del confine orientale italiano: Istria, Fiume e Dalmazia, Ricordo. Dalle caselle si accede a schede biografiche di personaggi storici e protagonisti dell’esodo e della frontiera adriatica, schede sintetiche di tradizioni, usi e costumi istriani, fiumani e dalmati.
La storia di Simone Turrisi, esule di terza generazione campione di futsal – calcio a 5 – è sviluppata in fumetti come contenitori esistenziali collegati alla storia della nonna, originaria di Zara, ai suoi ricordi di bimba e di esule.

 

SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

 

NOME SCUOLA  

PREMIO

                     MOTIVAZIONE

Liceo Scientifico “D. De Ruggeri”
Massafra (TA)

 

Primo premio
Il massacro dimenticato

 

 

Lavoro di ampia portata ed articolato su vari livelli e con l’utilizzo di software differenziati e appropriati. La ricostruzione storica è corroborata da una selezione di adeguate testimonianze e da un corretto utilizzo di fonti documentaristiche che confluiscono in un videoclip ben impostato, un power point sintetico ma esaustivo e un testo scritto da cui emergono riflessioni e considerazioni personali.

Liceo Classico “Jacopo Stellini” – Udine

Secondo premio
Radici resilienti: storie di origini

 

Partendo dalla storia familiare, emergono aspetti originali che vengono bene contestualizzati nella narrazione dell’Esodo giuliano-dalmata.
Con fedele ricostruzione storica viene rappresentato il travagliato percorso di fuga dall’Istria e il passaggio attraverso i Campi Profughi, elementi che fanno da cornice a una struggente vicenda personale.

Liceo “Primo Levi”
San Donato Milanese (MI)

 

Premio Fedeltà
Fulvio

Videoclip ben documentato che parte dall’esperienza imprenditoriale di Fulvio Bracco, nato e cresciuto in una famiglia nel Carnaro, per poi avviare la celebre azienda farmaceutica a Milano, ove, in seguito, dette lavoro a tanti esuli personalmente selezionati nel campo profughi di Monza. Prima e Seconda guerra mondiale, esodo e legame con la propria terra di origine sono raccontati in maniera adeguata e significativa.

Liceo artistico statale
“Giacomo e Pio Manzù”  
Bergamo

Premio Qualità
Passato e presente

La strage di Vergarolla e l’esodo da Pola, le difficoltà del reinserimento nel nuovo contesto ed i ricordi delle terre d’origine, il successo professionale e la trasmissione alle nuove generazioni della propria identità: attraverso brevi filmati gli studenti uniscono pagine di storia nazionale e vicende personali in maniera documentata e profondamente empatica, accostandosi con sensibilità alla storia della frontiera adriatica.

 

 

 

Speciale di Rainews su Vergarolla


Video su RaiNews
Video su RaiPlay

Viaggio istituzionale nei “luoghi del ricordo”


Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha visitato il “Monumento Foiba di Basovizza” e il Museo di Basovizza (Trieste). All’iniziativa hanno preso parte studentesse e studenti, nell’ambito del concorso nazionale dal titolo “10 febbraio: Amate sponde. Ricostruire l’esistenza dopo l’esodo tra rimpianto e forza d’animo”. Galleria fotografica


Un patrimonio di storia della frontiera adriatica digitalizzato ed in libera consultazione

Il Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata di Trieste (CDM), di cui l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia è tra i promotori, ha completato un poderoso progetto di digitalizzazione di libri e documenti d’epoca riguardanti la storia della frontiera adriatica. Sul sito internet Arcipelago Adriatico è, infatti, disponibile la sezione Libri Storici aprendo il sito arcipelagoadriatico.it in cui sono raccolti oltre 700 titoli, suddivisi in nove sezioni: Venezia Giulia; Istria; Fiume; Dalmazia; Montenegro; Miscellanea; Musica; Riviste, guide, almanacchi, annuari; Cartoline.
Tutti questi file sono di libero accesso, consultabili online oppure scaricabili in formato Pdf: «Alla vigilia del Giorno del Ricordo 2023 – ha dichiarato il Presidente del CDM Renzo Codarin – abbiamo voluto fornire agli studiosi importanti strumenti di ricerca e di approfondimento. Oltre alle opere di erudizione o con finalità patriottiche, vi sono anche documenti che riguardano la vita quotidiana delle terre adriatiche tra fine Ottocento e inizio Novecento e che possono quindi essere utili anche per i semplici curiosi»
Oltre al proprio fondo librario, il CDM ha attinto per quest’opera di digitalizzazione anche alle biblioteche dell’Archivio – Museo Storico di Fiume della Società di Studi Fiumani e della Casa del Ricordo di Roma.
Trieste - 3 febbraio 2023 - Lorenzo Salimbeni Responsabile comunicazione Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Ottavio Missoni

Il video su Ottavio Missoni è stato ideato e voluto dal Comitato provinciale Anvgd di Milano nell ambito delle attività del Gruppo di lavoro MIM - Associazioni Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati per il progetto “Milano è Memoria”.
Mantenere vivo il ricordo di un grande esule che ha contribuito a rendere più grande Milano e il mondo degli Esuli. È importante che il video sia a disposizione di docenti e alunni per raggiungere gli scopi informativi/formativi sia sul piano educativo che didattico del Gruppo di Lavoro. E il video su Ottavio Missoni contribuisce a tali finalità .

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"Troppe volte, come la mia città, avevo cambiato pelle, ma sono nata e morirò italiana", scrive Alida Valli nel suo diario.


La città è Pola, dove nasce nel 1921 e non ha mai più voluto tornare dopo la fine della Seconda guerra mondiale e l'occupazione dei partigiani jugoslavi di Tito. Le sue parole rivivono grazie all’appassionata interpretazione di Giovanna Mezzogiorno nel film documentario “Alida” di Mimmo Verdesca .

 

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In vista del centenario della nascita della leggendaria attrice italiana, Venicefilm e Kublai Film hanno prodotto, in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà e la partecipazione di Rai Cinema, la pellicola, un documentario su Alida Valli, in cui la celebre attrice si racconta non solo tramite le sue interpretazioni, ma soprattutto con le sue stesse parole, quelle dei suoi scritti privati, divulgati per la prima volta in assoluto. Oltre ai documenti personali, anche le immagini, i materiali d'archivio e le testimonianze di chi l'ha conosciuta permettono di delineare il ritratto di questa leggendaria attrice, che da semplice e bellissima ragazza istriana è diventata un'icona amatissima del cinema internazionale nel contesto dell'esodo che vide coinvolti 350.000 italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.

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Dall’arena di Pola all’arena di Verona

Silvano Manzin, Dall’arena di Pola all’arena di Verona. Odissea di un esule istriano, Tabula Fati, Chieti 2020; presentazione di Davide Rossi e Roberto Biffis.

Con questo suo secondo libro ambientato in Istria, l’autore narra da testimone l’immensa tragedia che colpì le popolazioni istriane, fiumane e dalmate dopo l’8 Settembre 1943. Con il terrore instaurato dalle milizie slave del comunista Tito in combutta con i partigiani comunisti italiani loro alleati, per non finire in fondo alle foibe, furono obbligate ad abbandonare le case e le terre da sempre italiane, rifugiandosi in Italia. Le persone rastrellate e sequestrate, titolari di nomi e cognomi italiani, avevano il destino segnato, finendo in fondo alle foibe. Mentre nel primo libro, Italia ingrata, i vari soggetti a turno diventano primattori, nel secondo il protagonista principale è Francesco, padre dell’autore.

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Edizione 2022-20231

Concorso nazionale 10 febbraio - XIII edizione a.s. 2022-2023

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Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola

Le Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati unite al Tavolo di lavoro (Associazione Coordinamento Adriatico, Associazione delle Comunità Istriane, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Libero Comune di Fiume in esilio, Libero Comune di Pola in esilio, Libero comune di Zara in esilio, Unione degli Istriani) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca bandiscono un concorso volto a promuovere l’educazione europea e la cittadinanza attiva, a sollecitare l’approfondimento della storia italiana attraverso una migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali nell’area dell’Adriatico orientale, attenendosi in particolar modo agli aspetti tematici evidenziati nel titolo del concorso.
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